Conosciamo meglio gli strumenti a percussione

Il mondo musicale viene diviso in varie tipologie di strumenti, tra quelli più usati troviamo quelli a percussione.

Tra gli strumenti a percussione più usati troviamo la batteria, che vanta migliaia di appassionati che possono migliorare la loro tecnica con le lezioni di batteria di Free Drumming Studio.

 Come funzionano gli strumenti a percussione 

Gli strumenti a percussione sono tutti quelli che emettono un suono quando vengono percossi utilizzando mani o piedi o altri strumenti come: bacchette, spazzole e battenti.

La storia degli strumenti a percussione fa parte soprattutto delle tradizioni musicali e sudamericane dove sono centrali, mentre nella musica occidentale vengono utilizzate come accompagno.

Gli strumenti a percussione vengono divisi in due macrocategorie: i membranofoni e gli idiofoni.

I membranofoni emettono un suono grazie alla vibrazione della membrana tesa ne sono un esempio i tamburi.

La membrana è costituita da materiali sintetici o naturali e la vibrazione varia in base a vari accorgimenti tecnici che ne vanno ad influenzare il timbro.

Nel caso in cui vengono usate delle fibre naturali abbiamo un suono deciso, mentre con il legno abbiamo un suono più forte.

L’altra categoria quella degli idiofoni comprende strumenti come piatti e nacchere il cui suono deriva dal materiale con il quale sono costruiti.

Gli idiofoni vengono utilizzati soprattutto dalle orchestre dove sono presenti molti strumenti diversi per dare una composizione differente.

Ci sono strumenti come: timpani, piatti, gong e xilofoni che sono tipici delle musiche con influenza sudamericana.

I più importanti strumenti a percussione

Ci sono molti strumenti a percussione che appartengono alle categorie di membranofoni e idiofoni, vediamo quali sono i più importanti:

  • La batteria è composta da membranofoni dove sono presenti i tamburi e idiofoni come: i piatti, tom- tom e una tipologia di timpani i floor-tom. 

È nata a partire dagli anni 20’ quando veniva utilizzato soprattutto dai gruppi di musica jazz.

  • Tamburi e tamburelli: hanno origini molto antiche, venivano utilizzati già dalle culture primitive con delle membrane tese che fa eco, mentre i tamburelli hanno dei piccoli piatti in ottone che danno ritmo al suono
  • Bonghi: tamburi di origine africana che sono composti da una corpo più grande e crea un suono più grave
  • Bodhran: un tamburo di origine irlandese, che presenta sopra una pelle di capra o asino e ha un suono caldo e piacevole
  • Piatti: vengono utilizzati soprattutto dalle orchestre e sono presenti anche nelle batterie.  I piatti orchestrali si battono tra loro provocando un suono intenso, mentre nella batteria vengono picchiati con le bacchette
  • Xilofono: è uno strumento di legno che presenta una tastiera in cui i tasti vengono colpiti per provocare un suono diverso

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