Da un sondaggio svolto da Libraccio su 400 persone, fra studenti e genitori, è emerso che per 2 su 3 la scuola dovrebbe prepare al futuro professionale, ma non lo sta facendo. Le opinioni su voti e DAD dividono gli intervistati.
Una scuola più sicura e moderna, con piani di studio personalizzati e, soprattutto, capace di formare i “cittadini del futuro” sui grandi temi contemporanei, come l’educazione sessuale, sentimentale e di genere, la gestione di internet e dei social media oltre al rispetto dell’ambiente. Ma che mantiene, dall’altro lato, ancora una dimensione “fisica” e aggregativa, con lezioni in aula, libri, quaderni di carta e laboratori pratici, con un occhio al futuro professionale degli studenti.
Questo il ritratto della “scuola del futuro” delineato e immaginato da 400 tra studenti e genitori intervistati da Libraccio (www.libraccio.it), la più grande catena di librerie indipendenti in Italia specializzata in editoria scolastica. Fondato nel 1979 con i mercatini dell’usato, Libraccio accompagna da oltre 40 anni i giovani e le loro famiglie alla prima campanella, osservando Leggi tutto