STAGE DI DUE UNIVERSITARI IN VALLE D’AOSTA PER CONOSCERE LA REALTA AGRICOLA LOCALE

L’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali promuove lo stage di due gruppi di studenti, provenienti dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (frazione di Bra, in provincia di Cuneo) e dall’Università di Padova, che avranno luogo, rispettivamente, dal 22 al 29 giugno e dal 22 al 26 giugno prossimo. I percorsi didattici sono finalizzati alla conoscenza della tradizione gastronomica della nostra regione e all’approfondimento di tutti gli aspetti legati ai sistemi agroalimentari e ai prodotti tipici, dalla produzione alla commercializzazione.

L’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, unica nel suo genere nel panorama mondiale, è nata nel 2003 per iniziativa di Slow Food, il noto movimento di salvaguardia e valorizzazione delle produzioni agroalimentari, con l’obiettivo di creare un centro internazionale di formazione e di ricerca al servizio di chi opera per un’agricoltura rinnovata, per il mantenimento della biodiversità, per un rapporto organico tra gastronomia e scienze agrarie.


Durante gli otto giorni di permanenza nella nostra regione, i diciassette stagisti, italiani e stranieri, accompagnati da un tutor, effettueranno numerose visite didattiche (tra le altre, alla Cooperativa Produttori Latte e Fontina, all’Apiario sperimentale di Saint-Marcel, all’Institut Agricole Régional, alla Centrale del Latte di Gressan) e incontreranno tecnici, produttori, esperti e funzionari.

Il gruppo dell’Università di Padova si compone di quarantatre studenti, italiani e stranieri, più tre accompagnatori, che frequentano il Corso di Laurea triennale in “Scienze e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione”, corso interfacoltà che unisce le Facoltà di Agraria, di Economia e di Lettere e Filosofia. Si tratta di un corso profondamente innovativo dal punto di vista dell’attività didattica, in quanto agli insegnamenti classici si affiancano visite tecniche, laboratori, esercitazioni e scuole estive fuori sede, come in questo caso in Valle d’Aosta. Le giornate saranno organizzate in base alle differenti filiere (carne, latte, vino, frutta) e prevedono visite didattiche sul territorio a diverse aziende private, oltre all’Institut Agricole Régional, all’A.N.A.BO.RA.VA. (Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Valdostana), al magazzino di stagionatura della Fontina di Valpelline e alla Cofruits, e incontri con tecnici e funzionari dell’Assessorato.

«Il nostro interesse ad ospitare questi studenti – sottolinea l’Assessore Isabellon – è motivato dalla volontà di far conoscere le nostre specificità a coloro che diventeranno esperti nel campo dell’alimentazione, critici, giornalisti enogastronomici e opinion leader del settore, in modo che, in futuro, ne siano ambasciatori nel mondo».


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