ANCORA BENEFIT ALLE SCUOLE CATTOLICHE: IL NO DELL’UDS

Nella giornata di ieri 27 febbraio, il premier Mario Monti, in commissione Industria al Senato, è di nuovo intervenuto in merito ai benefit per le scuole confessionali cattoliche, sul mancato pagamento dell’IMU, incassando il plauso della CEI.

“Ci troviamo ancora una volta di fronte alla politica dei due pesi e delle due misure – dichiara Mariano Di Palma, coordinatore nazionale dell’UdS – E’ davvero inammissibile che ad ogni lamentela della Chiesa e delle forze politiche che la rappresentano, si debba intervenire per tutelare i suoi interessi economici, mentre dal 2008 la scuola pubblica fa la fame”

“Chiariamoci – tuona Di Palma – le scuole cattoliche sono una schiacciante minoranza tra le scuole del Paese, pensare che debbano mantenere dei benefit come il mancato pagamento dell’IMU, è qualcosa di profondamente iniquo poichè, sebbene queste scuole si dichiarino no-profit, il loro scopo è chiaramente lucrativo. La Costituzione prevede che le scuole private ci siano ma senza oneri per lo Stato, il Governo si deve attenere ai dettami della Carta Costituzionale”


“Se per “aprire le scuole paritarie a tutti i cittadini alle stesse condizioni” – come Monti dichiara – il Governo intende mettere in campo strumenti di ulteriore finanziamento a questo tipo di scuole, deve sapere che troverà gli studenti ancora una volta in piazza a ribadire l’importanza della scuola pubblica, di massa e gratuita.”

UNIONE DEGLI STUDENTI

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